Bicisport
galoppa nel mondo
Editoriale. Con l’edizione anche
in lingua inglese una storica rivista è diventata la Casa Madre del
grande ciclismo
De Gendt,
lezione. Tecnici bocciati
Il canadese, lo spagnolo e il belga:
tre bellissime interpretazioni del Giro. Ma la corsa della maglia
rosa suggerisce molte idee per ritrovare la strada della
semplicità. Loro dicono che nel ciclismo di oggi le grandi fughe
non si possono fare e criticano il coraggio di Nibali. E
quell’assalto da leggenda allo Stelvio?
Momenti e corridori della grande
avventura del Giro d’Italia 2012
Le ombre
e i coltelli nel viaggio di quei due
GIRO D’ITALIA /Meno sereno di
quel che è sembrato, il Giro di Scarponi e Cunego. L’arrivo
del veronese ha turbato il marchigiano. Alle loro spalle Damiani e
Saronni non sempre d’accordo e una tattica discutibile Cunego
troppo ingombrante? Ecco i dettagli di una dura convivenza
Le parole
(spinose) tra Saronni e Damiani
GIRO D’ITALIA / Subito dopo il
Processo alla Tappa, erano tutti e due tra le ammiraglie in attesa
di scendere dallo Stelvio. Tuona Saronni: «Scarponi dopo il
Mortirolo doveva chiedere di fermare Cunego» Damiani tace, ma è
certo che Scarponi non ha chiesto niente
Mancava
il canadese che non ti aspetti...
GIRO D’ITALIA / Milano accoglie
Hesjedal con le braccia spalancate Ma sullo Stelvio ha avuto paura:
quel belga gli era sembrato una minaccia. In elicottero lo hanno
rasserenato le montagne innevate. E adesso dal Canada gli chiedono
dove si compra una maglia rosa della Garmin
Il
racconto della pena nella vita di “Purito”
GIRO D’ITALIA /Non sono bastati
gli incitamenti disperati di Piva che lo seguiva a Milano nella
crono Ultimi chilometri, un distacco ancora rimediabile, un sogno
non ancora infranto. Ma negli ultimi colpi di pedale si è spento
piano piano il progetto d’un atleta che tutti hanno molto
amato
Tre
fucili spianati alla vigilia dei monti
GIRO D’ITALIA / La sera in
albergo Hesjedal ci chiama. «Vuoi sapere chi sono? Su salite ripide
non ho paura. Con la Mtb ho conosciuto pendenze estreme. So restare
da solo e gestire lo sforzo. Sei anni da professionista mi danno
esperienza». Ma Rodriguez, Scarponi e Basso lo braccano
Arriva lo
Stelvio e Basso ha paura
GIRO D’ITALIA / Esce
dall’albergo e vede Savoldelli. Si avvicina e gli mormora:
«Oggi è dura». Racconta poi che il canadese lo ha guardato in
faccia e lo ha sfidato. «Ci ha guardato a tutti e poi è scattato.
Questo non perdona». E Savoldelli rincara: «Sarà durissima per
tutti»
Ehi,
Scinto hai visto? “Rambo” è di parola
GIRO D’ITALIA / Eravamo a Riva
del Garda dopo la tappa vinta alla grande dal giovane corridore
pescarese, figlio d’arte. Lui e il suo tecnico avevano
incominciato a novembre a lavorare per l’appuntamento del
Giro d’Italia Gestione di corsa perfetta quando Rodriguez lo
ha raggiunto...
Un
“bimbo” che suona a Lago Laceno...
GIRO D’ITALIA / Questa è la
storia del giorno più bello del piccolo Pozzovivo, un arrampicatore
nato che viene dalle cime della Lucania che sa muovere le dita
sulla tastiera di un pianoforte, che si è anche laureato e che
studia venti e nuvole. E in più, corre anche il Giro e vince
Chi è
quel Boaro venerato da Riis?
GIRO D’ITALIA / Eravamo alla
partenza dalla gelida Danimarca. All’improvviso una
dichiarazione del tecnico danese risuona in carovana. E’
inaspettata e clamorosa: «Per le sue potenzialità è inferiore solo
a Cancellara». Come? Cancellara, Cancellara. Un fenomeno per
impegno e passione
Ma Purito
non ha avuto coraggio...
GIRO D’ITALIA. E ora le pagelle
del nostro Cribiori. Sorpresa Hesjedal primo canadese a vincere la
rosa. «Rodriguez? Beh doveva osare molto di più e sullo Stelvio non
mi ha convinto. Bravo Scarponi anche se non aveva birra mentre
Nibali avrebbe vinto con una gamba sola. Rabottini Ferrari e
Guardini sì, magnifici!»
Damiano
Caruso
In confidenza. Data di nascita: 12
ottobre 1987. Luogo: Ragusa. Peso: 65
chili. Altezza: 1,79. Professionista dal
2010. Vittorie: nessuna. Squadra:
Liquigas-Cannondale
Ed ora
“spiamo” i segreti dei box
GIRO D’ITALIA /
“Invasione” dell’elettronica. Non solo nella
rilevazione dei dati (quelli relativi alla potenza in primis...) ma
anche per il funzionamento della trasmissione. E’ una delle
tendenze viste in questa edizione della corsa rosa. I telai restano
corti, equipaggiati con attacchi di lunghezza superiore ai 12
centimetri. Non manca nemmeno qualche stranezza, per quei corridori
particolarmente esigenti. E poi le usanze tradizionali, quelle che
non tramontano mai
Standard o custom per corridori veri
Bottecchia Emme2 Team
Forme Attraction e taglie
ottimizzate
Riflettori su... Orbea Orca Gdr
Tecnologia super per ciclisti
esigenti
Visto da vicino. Sigma
Alimenti
equilibrati per prestazioni top
Visto da vicino. Kyboom
Peso
ridotto grazie al perno in titanio
Visto da vicino. Fpd
Lasciatevi stupire dalla linea Xenon
Visto da vicino. Gore Bike Wear
Calzata
perfetta con i modelli Cx
Visto da vicino. Lake
Mp3,
c’è la grafica speciale per i pro’
Visto da vicino. Selev
Salone a
fine giugno (speranza diffusa...)
Primo piano
Il giorno
di Mazzi (sfortuna finita?)
Grande spettacolo alla Coppa Cicogna.
Se ne vanno in due all’ultimo passaggio poi un incidente
meccanico a Locatelli spiana il successo ad Alessandro Mazzi. Per
l’atleta della Petroli Firenze, al terzo anno da elite, una
rivincita dopo il passaggio sfiorato tra i pro’ e i tanti
infortuni. «Ho ritrovato serenità e voglia di lottare. Corro per
Tortoli e per la mia famiglia. E a fine anno tireremo le
somme...»
Storia della corsa. Scorribanda tra i
conti, i dollari, i successi, i progetti e le idee della giovane
direttrice dell’Amgen Tour of California. E poi un
bell’incontro in confidenza con Vincenzo Nibali in vista del
Tour de France
Gesink
risorge e Sagan fa cinquina
AMGEN TOUR OF CALIFORNIA. La corsa si
infiamma con la penultima frazione. Si sale sul Monte Baldy e
l’olandese della Rabobank torna ad essere protagonista dopo
il grave incidente dello scorso settembre Superbo il giovane
talento della Liquigas-Cannondale: cinque vittorie
Squadre
coccolate servite e riverite
AMGEN TOUR OF CALIFORNIA. La giovane
direttrice della corsa ci svela i segreti di un grande successo.
Trenta persone al suo fianco. 5.000 volontari e tanti sponsor di
primo ordine. Inizialmente si correva a febbraio, poi l’Uci
ha suggerito maggio (in concomitanza col Giro)
E adesso
caro Nibali parliamo del Tour...
AMGEN TOUR OF CALIFORNIA. Ecco perchè
non ha corso il Giro d’Italia. Vincenzo “sente”
molto la grande competizione della maglia gialla. Correrà il
Delfinato e cullerà il sogno del tricolore. La squadra è
praticamente fatta: degli uomini del Giro, ci sarà solo Ivan
Basso
Quel
chilometro mancato a Liegi
Ricordate la splendida impresa di
Nibali sfumata nel finale della Doyennne? L’attacco a 25
chilometri dall’arrivo sulla cote de La Roche au Faucons. Poi
sul Saint Nicolas e sulla Cote de Ans, il campione si è spento di
colpo nel momento in cui stava per cogliere un clamoroso trionfo.
Siamo tornati sull’argomento discutendone con tecnici e
addetti ai lavori tutti incantati dal coraggio del siciliano. Un
errore o un’impresa sfiorata?